Religioni in Grecia

Il cristianesimo ortodosso è la religione più diffusa in Grecia. Sulla consistenza dei gruppi religiosi presenti nel Paese non ci sono statistiche governative. Secondo stime del Pew Research Center riferite al 2010, i cristiani rappresentano circa l'88% della popolazione e sono nella stragrande maggioranza ortodossi (l'87% della popolazione); il 5% circa della popolazione segue l'islam, il 6% circa della popolazione non segue alcuna religione e il restante 1% della popolazione segue altre religioni.[1] Secondo stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015, i cristiani sono l'86% circa della popolazione e sono in maggioranza ortodossi (circa l'83% della popolazione); i musulmani sono circa il 3,5% della popolazione, coloro che non seguono alcuna religione il 4% circa della popolazione, l'1% della popolazione segue altre religioni e della restante parte della popolazione non si conosce l'affiliazione religiosa.[2]

La costituzione riconosce il cristianesimo ortodosso come la religione prevalente in Grecia, ma riconosce anche la libertà religiosa con alcune limitazioni. Sono vietati i culti religiosi che disturbano l'ordine pubblico oppure offendono i principi morali. La costituzione proibisce il proselitismo religioso inteso come tentativo di cambiare le credenze religiose di una persona con mezzi fraudolenti o approfittando dell'inesperienza di una persona, del suo basso livello intellettivo o di un suo stato di bisogno. Tra le organizzazioni religiose, lo stato riconosce in primo luogo la Chiesa ortodossa greca, la Comunità ebraica e la minoranza musulmana della Tracia; altre organizzazioni riconosciute sono la Chiesa cattolica, la Chiesa anglicana, alcune Chiese protestanti e alcune Chiese ortodosse orientali. La legge prevede che gli altri gruppi religiosi possano ottenere il riconoscimento presentando un'istanza ad un tribunale civile e una documentazione da cui risulti che l'organizzazione segue rituali aperti, non ha dottrine segrete e i propri culti non minacciano l'ordine pubblico. Le organizzazioni religiose riconosciute godono di agevolazioni fiscali e possono comprare e vendere proprietà e gestire luoghi di culto, scuole private e istituzioni caritatevoli. L'insegnamento della religione è previsto sia nelle scuole pubbliche che nelle scuole private; il programma ufficiale prevede l'insegnamento della religione cristiana ortodossa e di elementi riguardanti le altre maggiori religioni conosciute. I genitori che non sono di religione cristiano-ortodossa possono chiedere per i figli l’esonero dall'insegnamento della religione, ma non sono previsti insegnamenti religiosi alternativi, ad eccezione della Tracia (dove è previsto l’insegnamento opzionale della religione islamica) e alcune isole (dove è previsto l'insegnamento opzionale della religione cattolica).[3]

  1. ^ Religious demography- Greece, su globalreligiousfutures.org. URL consultato il 23 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore thearda
  3. ^ 2019 Report on International Religious Freedom- Greece

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